Aggiornamento sequenza sismica in provincia di Campobasso, 18 agosto 2018 ore 18:00

In questo articolo facciamo un breve aggiornamento sulla sismicità in corso nell’area colpita dal terremoto di magnitudo Ml 5.2 (Mw 5.1) del 16 agosto 2018 alle ore 20:19 italiane e sugli interventi del Gruppo Operativo SISMIKO dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.

Sismicità da 1 gennaio al 18 agosto (ore 18:00). In rosso gli eventi sismici dal 14 al 18 agosto. La stella rossa è l’epicentro del terremoto di magnitudo Mw 5.1 delle ore 20:19. Il cerchio azzurro a ovest della stella è l’evento sismico del 25 aprile 2018 di magnitudo Mw 4.3.

Alle ore 18:00 di oggi, 18 agosto 2018, sono circa 160 i terremoti localizzati nell’area tra il 14 e il 18 agosto. Tra questi sono 15 gli eventi di magnitudo uguale/superiore a 2.5 (riportati nella tabella qui sotto).

Data e Ora (Italia)   Magnitudo   Zona  Prof.
2018-08-18 05:25:09 ML 2.9 5 km SE Montecilfone (CB) 28
2018-08-18 00:48:42 ML 3.3 5 km SE Montecilfone (CB) 22
2018-08-17 19:55:17 ML 2.6 4 km S Montecilfone (CB) 22
2018-08-17 07:07:52 ML 2.5 6 km SE Montecilfone (CB) 10
2018-08-17 01:02:42 ML 3.1 5 km S Montecilfone (CB) 10
2018-08-16 22:22:34 Mw 4.4 4 km SE Montecilfone (CB) 9
2018-08-16 22:17:54 ML 2.5 6 km SW Guglionesi (CB) 10
2018-08-16 21:28:38 ML 3.5 5 km SE Palata (CB) 10
2018-08-16 20:58:06 ML 2.5 4 km W San Giacomo degli Schiavoni (CB) 8
2018-08-16 20:43:42 ML 3.0 5 km SE Montecilfone (CB) 10
2018-08-16 20:38:47 ML 2.5 4 km NW Guglionesi (CB) 7
2018-08-16 20:30:28 ML 3.0 6 km SW Guglionesi (CB) 10
2018-08-16 20:26:50 ML 2.8 6 km S Montecilfone (CB) 8
2018-08-16 20:19:04 Mw 5.1 4 km SE Montecilfone (CB) 9 (*)
2018-08-14 23:48:31 Mw 4.6 6 km S Montecilfone (CB) 19

A seguito dell’evento di magnitudo Mw 5.1 e della sequenza ad esso associata, come in ogni emergenza di questo tipo, è stato attivato il Gruppo Operativo SISMIKO per l’installazione di alcune stazioni sismiche temporanee ad integrazione di quelle permanenti della Rete Sismica Nazionale (RSN) presenti nella regione. La zona è ben monitorata, ma infittire la rete di monitoraggio sismico è molto importante per migliorare le localizzazioni ottenute dalla Sala di Sorveglianza Sismica e caratterizzare così le faglie attive. In particolare, il parametro più difficile da vincolare nelle procedure di localizzazione è la profondità ipocentrale, se non si dispone di sismometri ubicati a distanze inferiori alle profondità dei terremoti (~10-20 km). Nel caso specifico, le stazioni della RSN sono ubicate a distanze di oltre 20 km dagli epicentri e questo lasciava una notevole incertezza nel calcolo della profondità ipocentrale dei terremoti. Le tre nuove stazioni sismiche installate a breve distanza dagli epicentri (10-12 km), permetteranno di risolvere l’ambiguità sulla profondità dei terremoti.

I siti per l’installazione delle stazioni sismiche temporanee sono stati scelti dopo una valutazione della sismicità in corso nell’area e l’analisi dei parametri delle localizzazioni calcolate presso la Sala di Sorveglianza Sismica INGV.

Uno dei siti prescelti dal Gruppo Sismiko per infittire la rete di monitoraggio (installazione del 17 agosto 2018). Si nota il pannello solare per alimentare l’acquisitore digitale dei dati, che è posizionato dietro il pannello insieme al ricevitore GPS e alla batteria. Il sismometro e l’accelerometro sono posizionati in una buca scavata nel terreno.

Le squadre di operatori INGV intervenute nella zona interessata dalla sequenza sono partite dalle sedi INGV di Roma e Grottaminarda ed hanno installato, già nella prima giornata, tre stazioni temporanee.

Rete di monitoraggio sismico nell’area interessata dalla sequenza sismica. Stazioni della Rete Sismica Nazionale in blu, Stazioni temporanee di SISMIKO in rosso.

Le stazioni, indicate con la sigla che inizia con T14 (vedi mappa sopra), sono tutte a 6 componenti (ovvero dotate di velocimetro e accelerometro) e fornite di router per la trasmissione UMTS dei dati.

Alcuni sismogrammi del terremoto di magnitudo 2.0 del 18 agosto alle 17:34. Le forme d’onda sono ordinate dalla più vicina (in alto) a quelle più distanti. Le prime due in alto sono registrate dai sismometri installati da Sismiko il 17 agosto.

Oggi, dopo un’attenta valutazione della qualità dei dati, le stazioni sono state integrate nel sistema di sorveglianza sismica INGV e stanno contribuendo alla localizzazione degli eventi sismici di queste ore.

Nella Sala Sismica INGV prosegue l’analisi dei dati della sequenza (foto 18/8/2018 ore 17:45)

I dati saranno disponibili e distribuiti, senza vincoli, alla comunità scientifica tramite il sistema EIDA.

(*) Per quanto riguarda la determinazione ipocentrale del terremoto di magnitudo Mw 5.1 va osservato che la geometria della Rete Sismica Nazionale in quest’area non consente di determinare la profondità in maniera univoca, benché tutte le stazioni risultino pienamente funzionanti. Le elaborazioni effettuate finora dai ricercatori INGV mostrano che valori di profondità compresi tra 9 e 20 km risultano ugualmente compatibili con le osservazioni. Fissare in modo definitivo la profondità richiederà analisi di maggior dettaglio che condivideremo nelle prossime ore. Una profondità maggiore di 9 km è anche più compatibile con il vasto risentimento regionale dell’evento.


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