Italia sismica: i terremoti di aprile 2014

Sono stati 2581 gli eventi sismici registrati e localizzati dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV nel mese di Aprile 2014, di cui 194 con magnitudo superiore o uguale a 2.0. Una media di circa 86 eventi al giorno, in linea con il precedente mese di marzo.

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La sismicità registrata dal 1 al 30 aprile 2014.

Durante questo mese sono stati registrati 3 eventi  che ha hanno superato magnitudo 4.0. Due di questi hanno avuto come epicentro aree vicine ai confini italiani: il terremoto di magnitudo 4.7 del 7 aprile nelle Alpi Cozie in Francia e il terremoto di magnitudo 4.3 del 22 aprile in Slovenia. Il terzo terremoto di magnitudo 4.7 è stato registrato il 5 aprile al largo della Costa calabra orientale nelle vicinanze di Isola Capo Rizzuto. Per i terremoti principali del mese di aprile sono stati calcolati i momenti tensori, da cui ricaviamo il meccanismo focale e la magnitudo momento Mw.

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Meccanismi focali dei principali eventi sismici del mese di aprile 2014.
Meccanismi focali dei principali eventi sismici del mese di aprile 2014.

L’evento sismico nel Mar Ionio, al largo di Isola Capo Rizzuto – Crotone, è avvenuto a una profondità di circa 60 Km ed è stato avvertito in tutta l’Italia meridionale come risulta dalla mappa dei risentimenti ricavati dai questionari macrosismici compilati su www.haisentitoilterremoto.it da più di 1000 persone. Per questo terremoto  (Mw 4.7) è stato calcolato un meccanismo principalmente compressivo, con asse di massima compressione orientato SE-NO. A causa dell’elevata profondità di questo evento si potrebbe pensare a un meccanismo di deformazione interna alla placca ionica che in quel settore inizia a inflettersi sotto la Calabria per poi sprofondare nel Tirreno, come spiegato in questo video.

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L’evento profondo di magnitudo (Mw) 4.7 del 5 aprile localizzato nel Mar Ionio.

Anche l’evento del 7 aprile nelle Alpi Cozie, di magnitudo Mw 4.7, ha avuto un gran numero di risentimenti in particolare nel Piemonte, nelle città più vicine al confine con la Francia come Cuneo e Torino. Sono state registrate anche numerose repliche di magnitudo bassa, tutte al di sotto di 3.0. Il terremoto mostra un meccanismo estensionale, con direzione di estensione est-ovest su un piano di faglia orientato circa nord-sud. In questo tipo di movimento un lato della faglia si ribassa rispetto all’altro.

La sismicità
La sismicità nel mese di aprile al confine con la Francia. Con il quadrato rosso è rappresentato l’evento del 7 aprile di magnitudo (Mw) 4.7.

In tutta la provincia di Trieste e nel Friuli-Venezia-Giulia è stato nettamente risentito il terremoto del 22 aprile, di magnitudo (Mw) 4.3, con epicentro localizzato in Slovenia, ad una quarantina di chilometri dalla città di Trieste. Oltre 1000 i questionari inviati tramite il sito www.haisentitoilterremoto.it i cui risentimenti sono illustrati in questa mappa. Questo evento sismico ha avuto un meccanismo trascorrente, ossia con spostamento laterale dei due blocchi di faglia. Il terremoto è avvenuto molto probabilmente lungo una faglia orientata NNO-SSE, in accordo con lo stile tettonico della regione, come descritto qui.

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Il terremoto del 22 aprile 2014, magnitudo (Mw) 4.3, registrato in Slovenia. Si notano alcuni altri eventi minori nell’area dopo l’evento principale.

Nell’area del Bacino di Gubbio continua la sequenza con oltre 1400 eventi registrati. L’evento di magnitudo maggiore, Mw 3.7, si è verificato il 19 aprile e solo altri due eventi hanno avuto una magnitudo tra 3.0 e 3.1. Questo terremoto ha avuto un meccanismo estensionale, come la maggior parte dei terremoti dell’Appennino umbro-marchigiano. Nell’area sono infatti note delle faglie “normali” (o estensionali) attive, come la faglia di Gubbio, orientate parallelamente alla catena appenninica (SE-NO). Anche i dati geodetici (GPS) testimoniano l’estensione crostale in atto, che in questa regione si manifesta con una velocità di “allargamento” dell’Appennino di circa 3-4 mm/anno.

la sequenza
La sequenza sismica nell’area del Bacino di Gubbio nel mese di aprile 2014.

Un altro terremoto che è stato avvertito estesamente nel mese di aprile lungo la costa marchigiana è quello avvenuto nella notte tra il 29 e il 30 aprile alle 0:26 al al largo di Pesaro (Mw 3.5). Questo evento ha avuto un meccanismo di tipo compressivo con asse di compressione massima orientato NE-SO, in accordo con lo stile deformativo della regione. In questo caso un lato della faglia tende a sormontare l’altro, con un raccorciamento crostale. Infatti, il settore “esterno” dell’Appennino settentrionale (ossia verso la parte esterna della catena: l’Adriatico e la Pianura Padana) è interessato da faglie inverse di questo tipo, come si è visto anche durante i terremoti del 2012 in Emilia-Romagna.

Infine, si ricorda che è possibile visualizzare i terremoti mese per mese in una mappa interattiva (story map) della sismicità del 2014 in Italia. È possibile anche interrogare i singoli eventi e avere informazioni sulla magnitudo, la data\ora e la profondità.

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