Terremoto in Giappone del 1° gennaio 2024 (Mwp 7.1) con tsunami

EDIT: dopo attenta rianalisi dei dati registrati, la magnitudo del terremoto è stata rivalutata pari a 7.4 Mwpd. Il link all’evento è questo: https://terremoti.ingv.it/event/37258201


Alle ore 7:10 UTC (le 8:10 in Italia, le 16:10 localmente) un forte terremoto si è verificato lungo le coste occidentali del Giappone, colpendo la prefettura di Ishikawa.

Epicentro del terremoto odierno (stella bianca) e sismicità dal 1900 a oggi

Come spesso accade per i forti terremoti, la stima della magnitudo varia da agenzia a agenzia. INGV ha attribuito una magnitudo Mwp di 7.1, USGS (il servizio geologico degli Stati Uniti) ha valutato la magnitudo pari a 7.5, l’agenzia del Giappone (JMA) ha stimato una magnitudo pari a 7.6.

Dal punto di vista tettonico, l’evento è avvenuto in un’area in cui ben 4 placche tettoniche interferiscono tra loro: la placca Euroasiatica a Ovest, la placca Pacifica a Est, la placca delle Filippine a Sud e quella Nordamericana a Nord. Lo schema che segue mostra le placche che interagiscono nell’area, su una base cartografica di USGS con la sismicità recente.

Una mappa di dettaglio con la sismicità dal 1900 è reperibile a questo link: http://earthquake.usgs.gov/earthquakes/tectonic/images/japan_tsum.pdf.

In questo quadro cinematico di convergenza tra placche, il meccanismo focale del terremoto di tipo compressivo, con un asse di massimo raccorciamento NO-SE, è pienamente coerente (si veda per esempio la soluzione fornita da USGS: https://earthquake.usgs.gov/earthquakes/eventpage/us6000m0xl/moment-tensor)

Il terremoto è stato preceduto da una scossa di magnitudo 5.5 avvenuta 4 minuti prima e nelle 2 ore successive ci sono state una decina di repliche forti, la più forte di queste di magnitudo 6.2.

Il JMA ha diramato l’allerta tsunami subito dopo il terremoto. I mareografi sulle coste occidentali del Giappone hanno confermato che uno tsunami si è effettivamente generato, le massime altezze delle onde sono state misurate a Wajima (120 cm). Va ricordato che le onde di tsunami possono essere pericolose anche se inferiori al metro di altezza a causa della loro velocità e lunghezza.
Anche il Centro Allerta Tsunami dell’INGV ha seguito l’allertamento dalla Sala di Monitoraggio sismico e allerta tsunami.

Avviso diffuso in televisione con i diversi livelli di allerta tsunami

L’impatto del terremoto sulla terraferma è stato molto importante. Per quanto nelle prime ore, soprattutto sui social media, si trovino informazioni non verificate (per esempio, spesso si riutilizzano immagini e video di altri terremoti) e quindi bisogna stare molto attenti a non diffondere dati errati, facendo riferimento a siti ufficiali o testate giornalistiche affidabili, si hanno informazioni che descrivono una situazione di danneggiamento rilevante e impatto delle onde di tsunami.

Per avere informazioni aggiornate, segnaliamo il sito della televisione giapponese NHK (in inglese) che sta producendo contributi in diretta per informare sulle conseguenze del terremoto: https://www3.nhk.or.jp/nhkworld/en/news/


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