Prevedere l’imprevedibile

E’ uscito in questi giorni, edito dalla Springer, il libro PREVEDERE L’IMPREVEDIBILE, scritto dalla sismologa californiana Susan Hough e tradotto dai ricercatori INGV Lucia Margheriti e Francesco Pio Lucente.

“L’idea di tradurre questo libro, rendendolo così accessibile a una più ampia platea di lettori in Italia, ha molto — forse tutto — a che fare con il complesso groviglio di vicende che hanno accompagnato un momento cruciale della nostra personale vicenda, non solo lavorativa: il terremoto dell’Aquila del 6 Aprile 2009. Le millantate previsioni da parte di coloro che nel libro sono definiti “amateur predictors” (dilettanti della previsione), le risposte insufficienti e spesso tardive degli amministratori alle domande della popolazione, le difficoltà di comunicazione tra comunità scientifica e società civile — le aristocratiche reticenze di una parte e la pervicace ostinazione nel non voler ascoltare dell’altra — il ruolo spesso ambiguo dei mezzi di comunicazione, sono temi ampiamente trattati in questo libro, nel corso della narrazione di una vicenda che ha come punto di vista gli Stati Uniti e abbraccia gli ultimi 100 anni. Sono gli stessi temi che, guardando indietro, ritroviamo condensati, quasi annodati, intorno a quei drammatici giorni del 2009 a L’Aquila.” (da http://www.springer.com/cda/content/document/cda_downloaddocument/9788847026421-p1.pdf?SGWID=0-0-45-1356576-p174312768)

Questo è l’inizio della prefazione del libro Prevedere l’imprevedibile:

http://www.springer.com/earth+sciences+and+geography/natural+hazards/book/978-88-470-2642-1 (IT)

http://press.princeton.edu/titles/8990.html (EN)

Ringraziamo la Springer per aver dato l’opportunità di questa traduzione che offre molti utili spunti relativi alla vicenda aquilana. I traduttori non partecipano dei ricavi della vendita.

Lucia Margheriti e Francesco Pio Lucente