Terremoti in Iran, 12 agosto 2012, M6.4 e M6.3

I due terremoti del 12 agosto 2012 nell’Iran nordoccidentale sono avvenuti all’interno della crosta superiore della placca Eurasiatica, circa 300 km a est del confine tra questa placca e quella Arabica. I due eventi sismici sono avvenuti a distanza, tra loro, di 11 minuti e circa 10 km in direzione est-ovest (alle 12:23 e alle 12:34 UTC). Poiché i terremoti sono avvenuti lontani dai confini di placca, l’identificazione delle faglie responsabili di questi eventi sismici non è possibile al momento.

I terremoti in Iran sttentrionale nel contesto della collisione tra le placche arabica e euro-asiatica. Sono riportati i due eventi principali e le repliche più forti. A sinistra si nota il terremoto di questa notte al Gargano (M4.1) e alcuni altri epicentri di eventi sismici in Grecia.

A grande scala, la sismotettonica della regione è controllata dalla collisione tra l’Arabia e l’Eurasia. In questo settore, la prima si muove verso nord con una velocità

di circa 26 mm/anno rispetto alla seconda.  A sud degli epicentri odierni, verso l’Iraq e il Golfo Persico, la tettonica è dominata dalla catene dei Monti Zagros, sede di forti terremoti e una estesa deformazione compressivo. Verso ovest, in Turchia, si osserva il movimento del blocco dell’Anatolia, spinto dalla placca arabica verso ovest, lungo le note faglie nord- e est-anatolica. I terremoti del 12 agosto sono avvenuti nell’altopiano turco-iraniano, ubicato tra le regioni citate e i Monti Alborz, a est.

Negli ultimi 40 anni, sette terremoti di magnitudo maggiore o uguale a 6 sono avvenuti entro 300 km dagli eventi odierni. Il più vicino è avvenuto nel 1997 con magnitudo 6.1, circa 100 km a est, causando 1100 vittime. A ottobre 2011 un altro terremoto di magnitudo 7.1 colpì la regione di Van, in Turchia vicino al confine con l’Iran, causando oltre 500 vittime.