Italia sismica: i terremoti di novembre e dicembre 2015
Negli ultimi due mesi del 2015 la Rete Sismica Nazionale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato poco più di un migliaio di terremoti per ognuno dei due mesi. In particolare a novembre sono stati registrati 1030 terremoti mentre a dicembre 1076. La media giornaliera si è attestata per entrambi i mesi intorno a 34 eventi, in linea con la seconda parte del 2015 che ha visto un calo del numero di eventi registrati.

La sismicità del mese di novembre è stata caratterizzata da terremoti di bassa magnitudo, inferiore a 4.0. L’unico evento che ha superato questa soglia (magnitudo Mb 4.8) è avvenuto il primo giorno del mese ed è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale al confine tra la Slovenia e la Croazia, a pochi chilometri da Zagabria.

Il grafico sopra mostra l’andamento temporale dei terremoti avvenuti su tutto il territorio nazionale dal 1 al 30 novembre 2015. Si nota l’assenza di terremoti di magnitudo maggiore o uguale a 4.0 tranne che per l’evento Mb 4.8 localizzato tra Slovenia e Croazia, mentre sono stati 18 gli eventi di magnitudo compresa tra 3.0 e 3.9 e 98 quelli tra magnitudo 2.0 e 2.9.
Tra gli eventi di magnitudo maggiore (compresa tra 3 e 3.9) ricordiamo l’evento di magnitudo Ml 3.8 localizzato il 6 novembre pochi chilometri al di là del confine italiano e precisamente in territorio francese e risentito debolmente in alcune località del Piemonte, tra le province di Cuneo e Torino. In territorio italiano pochi i terremoti risentiti dalla popolazione, tra questi l’evento del 11 novembre di magnitudo Ml 3.5 in provincia di Rimini, l’evento del 16 novembre di magnitudo Ml 3.1 in provincia di Cuneo ed infine quello del 1 novembre di magnitudo Ml 3.0 in provincia di Trento.
Mappa degli effetti del terremoto di magnitudo M 6.5 del 17 novembre localizzato in mare al largo della costa greca ionica (dal sito http://www.haisentitoilterremoto.it).
Inoltre nel mese di novembre si è anche registrata una sequenza sismica in mare lungo la costa ionica della Grecia con diversi eventi di magnitudo rilevante tra i quali il terremoto del 17 novembre di magnitudo M 6.5, localizzato a pochi chilometri dalle città di Nidiri e Preveza. Dalla mappa degli effetti del terremoto realizzata dagli oltre tremila questionari inviati al sito www.haisentitoilterremoto.it si nota che il terremoto è stato nettamente risentito anche in Italia meridionale, in particolare sulle coste orientali di Puglia, Calabria e Sicilia.
La sismicità del mese di dicembre ha avuto caratteristiche simili a quella del mese precedente tranne che per due sequenze sismiche che hanno prodotto terremoti anche di magnitudo maggiore di 4. Le due sequenze sono state localizzate entrambe in mare: la prima in Adriatico centrale (massima magnitudo Mw 4.4), la seconda nel Tirreno meridionale al largo della costa centro settentrionale della Sicilia (Ml 4.0).

Il grafico sotto mostra l’andamento temporale dei terremoti avvenuti su tutto il territorio nazionale dal 1 al 31 dicembre 2015. Si notano 3 eventi di magnitudo maggiore o uguale a 4.0 riconducibili alle due sequenze localizzate in mare in Adriatico centrale e nel Tirreno meridionale, mentre sono stati 23 gli eventi di magnitudo compresa tra 3.0 e 3.9 e 138 quelli tra magnitudo 2.0 e 2.9.

La sequenza sismica nel Mar Adriatico centrale, poco a nord delle Isole Tremiti, è iniziata il giorno 6 dicembre con una serie di terremoti in poche ore di magnitudo al di sopra di 3. Nelle prime 24 ore sono stati oltre 20 i terremoti registrati dalla Rete Sismica Nazionale, di questi i due più forti hanno avuto rispettivamente magnitudo Mw 4.2 (ore 03:22 UTC) e magnitudo Mw 4.4 (ore 16:24 UTC). Trattandosi di terremoti molto distanti dalla costa i risentimenti sono stati molto leggeri sulle coste abruzzesi e pugliesi più vicine all’area epicentrale. In totale nel mese di dicembre sono stati 33 gli eventi sismici registrati in quest’area: tra questi 2 di magnitudo Ml 3.9 ed altri 2 di magnitudo Ml 3.7.

Al largo della costa siciliana centro settentrionale il 20 dicembre (ore 09:46 UTC) è stato registrato un terremoto di magnitudo Ml 4.0 ad una profondità di soli 5 km. Il terremoto è stato risentito lungo gran parte della costa siciliana centro settentrionale e in particolare a Palermo, come evidenziato dalla mappa derivata dai questionari compilati sul sito http://www.haisentitoilterremoto.it/. I risentimenti maggiori sono stati a Palermo, Bagheria e Termini Imerese con intensità pari al IV grado MCS. Nelle ore e nei giorni seguenti sono stati registrati pochi altri eventi, in particolare un terremoto di magnitudo Ml 3.1 avvenuto circa due ore dopo l’evento principale.

Restando in Sicilia, nei giorni 7 e 8 dicembre le stazioni della Rete Sismica della Sicilia Orientale gestita dell’Osservatorio Etneo (INGV-Catania) hanno registrato uno sciame sismico nel medio-alto versante nord-orientale dell’Etna: gli eventi principali si sono verificati alle ore 10:28 italiane (magnitudo M=3.6) e alle ore 11:53 (M=3.2) del giorno 8 dicembre.

Nei giorni successivi lo sciame è sensibilmente diminuito in concomitanza con la fine della fase eruttiva dell’Etna. In totale in tutto il mese nell’area sono stati registrati oltre 30 terremoti, ma come si vede anche dalla mappa qui sopra anche al largo della costa nord-orientale della Sicilia è stata registrata una piccola sequenza di una decina di terremoti tra i quali 2 di magnitudo Mw 3.4.
Si ricorda che per tutto il 2015 è possibile visualizzare gli articoli di ITALIA SISMICA con un una story map del tipo MAP JOURNAL che permette di integrare la mappa interattiva dei terremoti di magnitudo uguale o superiore a 1.5 per ciascun mese con i contenuti informativi e multimediali degli articoli. Sulla mappa interattiva è possibile anche interrogare i singoli eventi ed avere informazioni sulla magnitudo, la data\ora e la profondità.
