Terremoto di magnitudo 4.2 in provincia di Piacenza, 16 aprile 2020
Un evento sismico di magnitudo Richter (Ml) 4.2 è stato registrato alle ore 11:42 italiane del 16 aprile 2020 dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV con epicentro nel comune di Cerignale in provincia di Piacenza, alla profondità di 3 km. Circa 12 ore prima (ore 22:02 italiane) un terremoto di magnitudo Ml 3.5 è stato localizzato nella stessa area.
I Comuni entro 10 km dall’epicentro sono riportati nella seguente tabella:
Comune | Provincia | Distanza (km) | Popolazione |
---|---|---|---|
Cerignale | PC | 6 | 127 |
Ottone | PC | 7 | 516 |
Ferriere | PC | 7 | 1294 |
Corte Brugnatella | PC | 8 | 586 |
Zerba | PC | 10 | 77 |
Gorreto | GE | 10 | 97 |
L’area interessata da questo evento sismico è caratterizzata storicamente da sismicità moderata, pur in un contesto di forte incompletezza storica delle informazioni disponibili. Allo stato attuale delle conoscenze, infatti,la storia sismica dell’area appare ragionevolmente rappresentativa solo per il XX secolo. Nella regione durante gli ultimi 100 anni vi sono stati eventi locali con intensità fino al V-VI grado della scala MCS.

L’evento più rilevante della storia sismica dell’area, in termini di impatto materiale, è probabilmente quello di magnitudo Mw 4.6 del 23 dicembre 1980 (un mese dopo il terremoto dell’Irpinia), che produsse qualche danno lungo la fascia appenninica della parte orientale della provincia di Piacenza, in particolare l’alta Val d’Arda e l’alta Val Nure. Le località più colpite furono Castell’Arquato, Morfasso e Carpaneto Piacentino; la scossa fu molto forte e produsse qualche danno anche nella città di Piacenza. Le cronache giornalistiche coeve riferendosi genericamente all’area del Piacentino riportano che ci furono sporadici crolli di vecchie case e alcuni edifici dovettero essere sgomberati perché pericolanti e inagibili.
Negli ultimi anni sono stati registrati dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV alcuni eventi, tra cui un terremoto di magnitudo Ml 4.5 , il 3 ottobre 2012, a circa 20 km ad Est dell’epicentro odierno.
Dal punto di vista della pericolosità sismica, l’area interessata è caratterizzata da una pericolosità media con valori di accelerazione attesa tra 0.100 e 0.125 g.

L’evento sismico è stato avvertito con un intensità fino al V grado della scala MCS in zona epicentrale e in misura più lieve (III grado) in un’area molto vasta comprendente la parte orientale della Liguria e la Lombardia fino a Varese, come si vede dalla mappa determinata grazie ai questionari macrosismici di “Hai sentito il terremoto?” (622 questionari, aggiornamento ore 12.24)

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