Mappa della sismicità nell'area epicentrale del terremoto M7.9 del 29 luglio 2021 (https://earthquake.usgs.gov/).
Questa mattina, alle ore 08.15 italiane, un forte terremoto si è verificato lungo la parte meridionale della penisola dell'Alaska, a sud-est di Perryville. Il Centro Allerta Tsunami (CAT) dell'INGV ha stimato, pochi minuti dopo l'evento, una magnitudo (Mwpd) pari a 7.9 ed una profondità di circa 10 km.
Il terremoto si è verificato nella zona di subduzione tra la placca del Pacifico e quella del Nord America, che è all'origine dell'arco delle isole Aleutine, lungo circa 3000 km.
Grandi terremoti sono comuni nella zona di subduzione Alaska-Aleutine. Dal 1900, altri 8 terremoti di magnitudo M7 e superiore si sono verificati entro 250 km dall'evento di oggi, tra i quali i terremoti di magnitudo M7.8 del 22 luglio 2020 e di magnitudo M7.6 il 19 ottobre 2020. Inoltre, un terremoto di magnitudo M8.2 si è verificato il 10 novembre 1938 con epicentro a circa 40 km a sud dall'evento odierno. L'evento del 1938 ha prodotto un piccolo tsunami che è stato registrato sia a livello locale che a Hilo, nelle Hawaii. La posizione remota del terremoto ha avuto un impatto minimo su persone e infrastrutture.
Nella zona di subduzione Alaska-Aleutine si è verificato il secondo terremoto più forte mai registrato dalla moderna strumentazione sismica, il terremoto di magnitudo M9.2 del 27 marzo 1964.
A seguito della forte scossa, US Tsunami Warning System ha diramato un’allerta tsunami per le coste dell'Alaska meridionale, la Penisola dell'Alaska e le Isole Aleutine.
A questo LINK ulteriori approfondimenti sui terremoti degli ultimi anni in Alaska.