24 anni dal terremoto di Colfiorito

Colfiorito 26 settembre 1997

A 24 anni dal terremoto di Colfiorito, i ricercatori e tecnici dell’allora ING (Istituto Nazionale di Geofisica) poco dopo confluito nell’INGV, ricordano con partecipazione quell’intervento. Arrivammo la mattina del 26 settembre, dopo che due eventi sismici di magnitudo Mw 5.7 e 6.0 avevano colpito l’area di Colfiorito (al confine tra Umbria e Marche) a distanza di nove ore l’uno dall'altro (rispettivamente alle 2:33 e alle 11:40 ore italiane). Era la prima volta che ci trovavamo in una sequenza così attiva con strumenti digitali e non appena installammo i primi sismometri, a Scopoli, a Taverne, a Cesi, a Colfiorito, cominciammo a registrare una quantità incredibile di terremoti. Purtroppo, negli anni successivi, le sequenze sismiche dell’Aquila, dell’Emilia, di Amatrice e Norcia hanno mostrato un numero di eventi sismici ancora superiore, ma allora l'osservazione quantitativa di tutti quei terremoti era qualcosa di scientificamente eccezionale.
Nella foto stavamo montando le antenne sopra il camion della Rete sismica mobile, che avevamo installato su una collinetta molto prossima all’abitato di Colfiorito, dove abbiamo passato molti giorni e notti attendati. Di quei giorni ci rimane un ricordo di grande vicinanza con gli abitanti dei paesi dell’altopiano, con i soccorritori e con tante persone che avevano preso il nostro camion mobile come un punto di riferimento per gli aggiornamenti sulle ultime scosse, per informarsi sulla geologia e la sismicità della regione e, perché no, anche solo per una chiacchierata per alleggerire la tensione.

Per saperne di più: https://ingvterremoti.com/2017/09/26/i-terremoti-del-900-la-sequenza-sismica-in-umbria-marche-del-1997/