[AGGIORNAMENTO 7:15] L'allerta tsunami è stata chiusa alle ore 7:15 italiane.
Un terremoto di magnitudo M 7.9 è stato localizzato alle ore 02:17 italiane del 6 febbraio 2023 nella parte sud-orientale della Turchia, al confine con la Siria, nella regione dell'Anatolia sud-orientale. Tra le città più vicine all'epicentro, circa 30 km, troviamo Gaziantep, una delle più grandi della Turchia. Il terremoto ha avuto un ipocentro a circa 20 km di profondità ed è stato fortemente risentito in tutta l'area meridionale della Turchia ed anche in Siria.
La Turchia si trova in una zona altamente sismica attraversata da numerosi sistemi di faglia: l'area interessata dal terremoto di questa notte è considerata a pericolosità sismica molto elevata come si evince dalla mappa qui mostrata con il Modello di Pericolosità a scala mondiale prodotto da GEM (https://www.globalquakemodel.org/gem-maps/global-earthquake-hazard-map).
Dopo il terremoto delle 02:17 sono state registrate altre scosse altre 7 scosse di magnitudo superiore a 4.5 nell'area (aggiornamento alle ore 04:00).
A causa della elevata magnitudo e della relativa vicinanza dal mare, sia il CAT-INGV che il KOERI hanno diramato un'allerta tsunami per il Mediterraneo (allerta di tipo WATCH).
L'allerta è stata confermata a seguito di anomalie del livello del mare osservate ai mareografi di Iskendrun e Erdemli in Turchia. L'entità delle variazioni è tuttavia contenuta (circa 30 cm picco-picco) pertanto il pericolo tsunami per l'Italia è basso. L'arrivo teorico delle onde di tsunami in Italia è a partire.dalle 6:30.
L'allerta tsunami è stata chiusa alle ore 7:15 italiane. Non sono state segnalate anomalie lungo le coste italiane.
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