Comunicato per gli eventi sismici in Garfagnana (01-02-2013)
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia precisa che, in relazione a quanto riportato nel comunicato del 31 gennaio 2013 delle 6:45 UTC indirizzato al Dipartimento della Protezione Civile, non ha fornito alcuna previsione né tanto meno ha lanciato un allarme.
L’INGV precisa inoltre che con il comunicato di ieri mattina 31 gennaio si intendeva mettere in luce alcuni aspetti spaziali dell’evoluzione della sequenza, e sottolinea che la sismicità registrata finora rientra nel quadro atteso per sequenze sismiche di questo tipo. Le scosse successive a quella di magnitudo 3.3 avvenuta nella notte tra il 30 e il 31 gennaio sono localizzate a NNE della stessa. Nelle ultime 12 ore nella zona non si sono verificate altre scosse.
L’INGV ricorda che la Garfagnana è una zona ad alta pericolosità sismica e che la probabilità di forti terremoti è costantemente non trascurabile. Il trend medio della sequenza in termini di numero di scosse è in fase di generale decrescita, ma sono possibili variazioni statisticamente frequenti rispetto a questo andamento.
Prof. Stefano Gresta
Presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
