Emergenza Covid-19: #ingvoperativosempre garantisce la Sorveglianza Sismica e Tsunami
In questi giorni di chiusura e restrizioni (lockdown) i fenomeni naturali non si fermano e quindi è necessario continuare a monitorare l’Italia con l’accuratezza di sempre. A partire dall’8 marzo 2020 i decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri legati all’emergenza sanitaria Covid-19 hanno incoraggiato le strutture pubbliche come anche gli enti di ricerca, a favorire lo svolgimento del proprio lavoro da casa in modalità di “lavoro agile” e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha immediatamente adottato questa indicazione. Grazie alla disponibilità di tutto il personale, l’INGV ha messo in atto tutte le soluzioni amministrative, gestionali e tecnologiche necessarie per rimanere operativi seguendo l’invito “IORESTOACASA” del Governo e del Dipartimento della Protezione Civile (DPC).

Tale indicazione non è facilmente applicabile alle Sale Operative dell’INGV che, come ente di ricerca, fa parte del Sistema Nazionale di Protezione Civile e deve assicurare i servizi di Sorveglianza Sismica, Vulcanica e Allerta Tsunami. La Sala di Roma effettua i servizi di Sorveglianza Sismica e Allerta Tsunami ed è stata predisposta e strutturata con tutti i sistemi di ricezione dei dati dalle oltre 400 stazioni sismiche e il centro informatico di elaborazione per garantire efficienza e ridondanza nella comunicazione tempestiva degli eventi sismici su tutto territorio nazionale e dei potenziali maremoti nell’area del Mediterraneo. I servizi prevedono la presenza 24h/7d in Sala di quattro operatori specializzati: due sismologi, un tecnico per l’acquisizione dei dati e un esperto di maremoti per diramare l’allerta, in caso di onda di tsunami. Gli operatori sono dotati di postazioni con computer e multi-schermo e di un insieme diversificato di linee telefoniche, nonché di un apparato radio da utilizzare nelle situazioni emergenziali. Sebbene le comunicazioni avvengano anche tramite altri canali quali la posta elettronica, SMS, Twitter e servizi web, la presenza nella Sala Operativa è comunque cruciale!
L’obiettivo che ci si è posti in occasione di questa emergenza è stato quello di tutelare al massimo il personale, riducendo la presenza in Sala Operativa alle sole persone strettamente necessarie e calendarizzando una serie di interventi, sia di carattere sanitario che organizzativo. Naturalmente, senza andare a scapito dell’efficienza e tempestività del servizio di sorveglianza.
In particolare, la Sala Operativa è stata isolata dal resto dell’Istituto, è stata sanificata con presidi sanitari specifici all’inizio dell’emergenza e, successivamente, con regolarità cadenzata: ogni giorno è stata prevista una attenta pulizia delle superfici, dei telefoni e dei computer utilizzati e a gli operatori sono fornite adeguate protezioni individuali (DPI). E’ stata attuata la divisione dei turnisti in tre squadre distinte: ciascuna opera in turni di una settimana e non si incrocia mai con il personale delle altre squadre. Questa gestione del personale turnista garantisce il contenimento dei contagi nel caso in cui uno dei turnisti dovesse contrarre il virus, e limita il numero di persone che dovrebbero poi essere messe in quarantena all’occorrenza.
Inoltre, per far fronte alla possibile esigenza di chiudere momentaneamente la Sala Operativa, l’INGV si è attivato per predisporre le infrastrutture che permettano di utilizzare da remoto tutti gli strumenti software necessari per assolvere alle attività di sorveglianza e il gruppo di ricercatori e informatici dell’Osservatorio Nazionale Terremoti che gestiscono la Sala si sono mobilitati per realizzare e fornire al personale turnista strumenti nuovi per lavorare anche da remoto.


Il software utilizzato dai turnisti sismologi per la revisione delle localizzazioni automatiche, che permette di visualizzare i sismogrammi, leggere i tempi di arrivo delle onde sismiche alle diverse stazioni e calcolare ipocentro e magnitudo, è accessibile in desktop remoto grazie a un lavoro di virtualizzazione e riproduzione delle postazioni presenti in Sala Operativa.

Anche i software sviluppati ad hoc dall’INGV per il servizio di allerta tsunami del Centro Allerta Tsunami (CAT) sono stati virtualizzati e resi disponibili agli esperti CAT che si potrebbero trovare ad operare dalle proprie abitazioni.
Dopo aver sviluppato gli strumenti informatici necessari, sono stati organizzati dei corsi telematici di formazione per tutto il personale turnista; i corsi di 10 ore sono stati svolti per assicurare che ognuno dei colleghi, dotato di propria connessione internet, possa contribuire allo svolgimento dei servizi di sorveglianza sismica e allerta tsunami. In tre giorni circa 100 unità di personale turnista hanno partecipato a queste sessioni telematiche.
A oggi, i turni in Sala Operativa proseguono con le consuete modalità, grazie a tutti i colleghi che svolgono il loro compito, ma qualora fosse necessario ridurre il numero delle persone in Sala, l’INGV, con tutte le attività intraprese, sarebbe in grado di garantire la continuità di questi servizi essenziali anche da remoto.
Grazie all’impegno e al lavoro di squadra si sta affrontando questa situazione complessa trovando soluzioni innovative ed efficaci.
A cura di Lucia Margheriti, Matteo Quintiliani, Andrea Bono, Valentino Lauciani, Fabrizio Bernardi, Maria Concetta Lorenzino, Eleonora Ruotolo, Concetta Nostro, Alessandro Amato e Salvatore Stramondo (INGV – Osservatorio Nazionale Terremoti).
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