Sismi e grandi eventi atmosferici nella mostra “DAL CIELO ALLA TERRA”

Oltre 100 pezzi della storia della sismologia e della meteorologia nella Galleria di Palazzo Medici a Firenze dal 17 gennaio al 31 maggio

Sismografo analizzatore a triplo pendolo Filippo Cecchi (1886)
Sismografo analizzatore a doppio pendolo Filippo Cecchi (1886)

Un sismoscopio a mercurio del 1784, un tromometro a prisma del 1875, un microsismografo a doppio pendolo del 1894. E ancora: un razzo antigrandine della seconda metà del XX secolo, uno psicrometro a fionda di inizio ‘900 e un solarimetro registratore del 1924. Sono alcuni dei pezzi in mostra a Firenze in occasione di “Dal cielo alla terra”, esposizione che dal 17 gennaio al 31 maggio 2013 (Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi, Firenze) racconta la storia della sismologia e della meteorologia in Italia e soprattutto in Toscana dall’Ottocento a oggi.

Una raccolta unica a livello internazionale, realizzata grazie al contributo di molti enti di ricerca nazionali e internazionali – uno fra tutti l’INGV – che ci aiuta a capire come e se è possibile tenere sotto osservazione i fenomeni sismici e le implicazioni del meteo sulla nostra quotidianità. L’esposizione parte dai primi passi pionieristici della storia della sismologia e della meteorologia e arriva fino ai giorni nostri, ora che gli aggiornamenti meteo sono calcolati al minuto e le scosse sismiche registrate in tutto il mondo si leggono su Twitter. L’Italia vanta una delle più antiche tradizioni al mondo nei settori dell’osservazione scientifica meteorologica e sismologica. È della metà del XVII secolo la nascita a Firenze della prima rete meteorologica, comprendente stazioni di rilevamento italiane e straniere: si trattava del primo tentativo di raccolta sistematica di dati descrittivi e strumentali provenienti da luoghi geografici diversi, tramite strumenti omogenei e procedure di rilevamento il più possibile uniformi. Stesso pionierismo per quanto riguarda gli studi sismici: in Italia, già dagli anni Trenta del XVIII secolo, iniziarono i primi concreti tentativi di registrare i terremoti, prima con semplici sismoscopi, poi nei duecento anni successivi con apparecchi sempre più sofisticati. L’intensa attività di progettazione di strumenti e di registrazione di fenomeni meteorologici e sismologici ha dato vita ad una densissima rete di osservazione meteorologico-sismica costituita da osservatori pubblici, privati o legati ad alcuni ordini religiosi. Parte da questi presupposti – oltre che dal fatto che Firenze ha ospitato uno dei centri europei più fecondi per la meteorologia e la sismologia, soprattutto fra il 1875 e il 1940 – la mostra “Dal cielo alla terra, meteorologia e sismologia a Firenze dall’Ottocento a oggi”.

L’esposizione è organizzata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Provincia di Firenze, Osservatorio Ximeniano di Firenze, Istituto di Biometeorologia del CNR e dal CRA – Climatologia e meteorologia applicate all’agricoltura, in collaborazione con numerose Università e centri di ricerca italiani ed euro-mediterranei. Nei circa 600 metri quadri della Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici sono in mostra oltre cento strumenti che hanno fatto la storia degli studi e delle rilevazioni sismiche e meteorologiche, dalla metà del Settecento ad oggi. Nel dettaglio: sono 60 i pezzi legati alla geofisica e 80 alla meteorologia. In più, diversi macchinari e plastici che aiutano i visitatori a capire meglio le discipline delle scienze della terra. Sarà esposto anche un piccolo aereo meteorologico. L’allestimento presenta, in un percorso cronologico, apparecchi della meteorologia, della sismologia e, in alcuni casi, anche del geomagnetismo. L’esposizione arriva anche a presentare le strumentazioni dei giorni nostri. Tra le curiosità: i visitatori potranno addirittura prendere contatto con una simulazione del sistema di monitoraggio sismico italiano. In Galleria sono stati ricostruiti anche ambienti di osservazione – dai gabinetti meteorologico-sismologici ottocenteschi alla sala sismica di oggi – e gli strumenti saranno descritti da animazioni multimediali.

Eventi collaterali. Per tutta la durata della mostra saranno organizzate anche molte conferenze di sensibilizzazione su temi quali: salvaguardia e valorizzazione scientifica e culturale del patrimonio documentario nazionale, meteorologia, geofisica, terremoti, vulcani, ambiente, clima e protezione civile.

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Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi, Via Cavour 5

17 gennaio – 31 maggio 2013 dalle 9  alle 18, tutti i giorni, ingresso libero

http://www.dalcieloallaterra.it/