Terremoti e story maps: informare e comunicare con le mappe
Nei giorni scorsi l’INGV ha reso disponibile una galleria di story maps realizzate negli ultimi mesi che raccontano vari aspetti della sismicità e del rischio sismico del nostro territorio. La galleria raccoglie diverse applicazioni web per consultare e visualizzare alcune story maps create a partire dal 2013 per sperimentare un nuovo modo di comunicare ed informare attraverso l’utilizzo di mappe interattive.

Le story maps sono applicazioni web semplici da realizzare che consentono di raccontare storie combinando mappe interattive con testo, foto, video e altri contenuti multimediali. L’utilizzo sempre crescente dell’informazione geografica nella comunicazione (pensiamo ad esempio a Google Earth) ha generato un impatto nuovo e stimolante negli utenti per raccontare storie, partendo dalla tecnica dello storytelling che permette esclusivamente il racconto di storie inteso come semplice trasmissione di informazioni descrittive. Le story maps si avvalgono delle mappe come strumenti logici per comunicare la storia di ciò che sta accadendo o che è accaduto, di contenuti correlati (legenda, testo, foto, video ecc) e di semplici funzionalità (pan/zoom, pop-up ecc) che le rendono un prodotto di informazione anche per un vasto pubblico.
Per creare una story map ci serviamo della tecnologia dei Sistemi Informativi Geografici (GIS) che mette a disposizione una piattaforma per accogliere, organizzare, condividere e analizzare le informazioni geografiche attraverso web maps, map services, testo e contenuti multimediali. Grazie all’utilizzo di internet la funzionalità dei GIS può essere fruibile da più utenti contemporaneamente attraverso semplici web applications. Tutte le applicazioni create sono open source e possono essere consultate nel portale ArcGIS.com.
I temi affrontati nelle story maps presenti nella galleria sono diversi: dall’evoluzione della Rete Sismica Nazionale alla Carta della sismicità in Italia dal 2000 al 2012, dalla storia dei terremoti nella Regione Lazio fino alla sequenza sismica in Emilia Romagna nel 2012. Alcune story maps sono state sviluppate appositamente per le campagne informative Io Non Rischio del 2013, sia Terremoto che Maremoto e per esercitazioni di protezione civile (TWIST).
Di seguito la descrizione di alcune delle story maps presenti nella galleria.
Carta della sismicità in Italia dal 2000 al 2012 – La story map illustra la distribuzione di circa 50.000 terremoti, che compongono la nuova Carta della sismicità in Italia avvenuti tra il 2000 e il 2012. Gli eventi sismici, registrati dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV, sono classificati e tematizzati in base alla magnitudo e alla profondità ipocentrale.

Terremoto Io Non Rischio 2013 – In questa story map sono visualizzati i circa 200 comuni dove si è svolta l’edizione 2013: interrogando la mappa è possibile visualizzare, oltre ad una serie di altre informazioni, la storia sismica di quel comune attraverso un grafico che mostra sulle ascisse il tempo in anni (dal 1000) e in ordinate le intensità (scala MCS) risentite. Inoltre nelle altre mappe vengono illustrati i forti terremoti del passato, la sismicità recente e la pericolosità sismica del territorio nazionale.

Terremoti nel Lazio – Questa story map pone lo sguardo sulla sismicità storica e recente nel Lazio con informazioni sui terremoti storici della regione, le storie sismiche dei capoluoghi di provincia, la sismicità recente ed infine uno sguardo sugli effetti del terremoto del 6 aprile 2009 a Roma.

L’evoluzione della Rete Sismica Nazionale – La story map illustra lo sviluppo della Rete Sismica dell’INGV in tre intervalli temporali: dal 1954 al 1979, dal 1980 al 2000 e dal 2000 al 2013. E’ possibile visualizzare le informazioni su ogni singola stazione della Rete.
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