Terremoto in Slovenia del 22 aprile 2014: approfondimento
Il terremoto di magnitudo Ml 4.7 (Mw 4.3) avvenuto oggi alle ore 10:58 italiane (22 aprile 08:58 UTC) in Slovenia, a pochi chilometri dal confine con l’Italia, si è verificato in una zona a pericolosità media dove si sono verificati eventi di magnitudo attorno a 5.5 o 6.0: a nord il terremoto del 1° gennaio 1926 di magnitudo Mw 5.8; a sud i terremoti del 1° marzo 1870 (magnitudo Mw 5.6), del 14 agosto 1574 (Mw 5.6) e del 12 gennaio 1721 (Mw 6.0).

Questa zona è comunque abbastanza vicina ad un’area a pericolosità molto alta che ha avuto eventi storici importanti come quello del 1511 (Mw 7.0) e quelli più recenti del 1976, del 1998 e del 2004.

Un articolo pubblicato in questo blog nei giorni scorsi spiega bene cosa avviene in quest’area dal punto di vista geologico. La deformazione e i terremoti di questa regione sono causati dalla spinta della placca Adriatica verso nord: i dati geodetici (GPS) mostrano un raccorciamento regionale di circa 2 mm/anno. La deformazione prodotta da questo raccorciamento genera terremoti compressivi nelle Alpi orientali (per es. gli eventi in Friuli del 1976) e trascorrenti nelle Dinaridi.
Il meccanismo focale del terremoto di oggi è trascorrente e conferma il quadro tettonico appena descritto.

Il terremoto di ML4.7 ha avuto una replica di magnitudo 2.4 alle ore 11.22 italiane.
Come detto nel post precedente, il terremoto è stato avvertito in Italia soprattutto nella Provincia di Trieste e in tutto il Friuli Venezia Giulia e ciò è confermato dai quasi 1000 questionari arrivati al sito haisentitoilterremoto.it.

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