Terremoto in Slovenia del 22 aprile 2014: approfondimento sismotettonico
La zona dove è avvenuto il terremoto di ieri, 22 Aprile 2014, di magnitudo ML 4.7 (Mw 4.3) è stata oggetto di studio di alcuni ricercatori dell’INGV, come si evince anche dagli articoli pubblicati su questo blog nei giorni scorsi (26 marzo, 9 aprile). Vanja Kastelic e Michele Carafa (INGV L’Aquila) hanno pubblicato recentemente un articolo su quella zona sul Bollettino di Geofisica Teorica e Applicata, dal titolo “Earthquake rates inferred from active faults and geodynamics: the case of the External Dinarides” (Tassi di terremoti ricavati da faglie attive e dalla geodinamica: il caso delle Dinaridi esterne).
Il terremoto del 22 Aprile 2014 (ML 4.7, Mw 4.3) è avvenuto nel territorio della Slovenia sud-occidentale, appartenente all’unità strutturale delle Dinaridi Esterne. Quest’area è caratterizzata da faglie attive con andamento NW-SE e con cinematica trascorrente destra (ossia con movimento orizzontale in cui ciascun lato della faglia si muove verso destra rispetto al blocco antistante). Le faglie più importanti – ben visibili anche in superficie – sono quelle di Idrija, Rasa, Ravne; tutte queste hanno una lunga storia geologica, ma un’attività recente caratterizzata da bassi tassi di movimento (Kastelic and Carafa, 2012). Nonostante questo, a tali faglie sono associabili terremoti storici e recenti forti o moderati (Ribarič, 1982; Bajc et al., 2001; Fitzko et al., 2005; Kastelic et al., 2008; DISS WG 2010; Stucchi et al., 2012). Vedi a questo proposito gli articoli pubblicati sul blog il 26 marzo, il 9 aprile e il 22 aprile).
![Figura1: L'area estesa attorno alla faglia di Pivka. Le linee in arancione rapresentano il bordo superiore delle faglie sismogenetiche (European Database of Seismogenic Faults (EDSF); Basili et al., 2013); le stelle e triangoli rappresentono le varie soluzioni per l'epicentro del terremoto del 22 Aprile 2014 (stella blu – ARSO [http://www.arso.gov.si/en/]; stella verde - INGV; stella nera – EMSC [http://www.emsc-csem.org/]) e la sequenza delle scosse successive (triangoli blu, ARSO); le linee in rosso rappresentano l'orientazione del vettore dello stress misurato (Heidbach et al., 2008), le linee in nero lungo i bordi delle faglie sismogenetiche rappresentano l'orientazione del massimo stress orizzontale (Carafa and Barba, 2013; Carafa et al., 2014). Il quadrato in basso a destra mostra in dettaglio la situazione nell’area epicentrale.](https://i0.wp.com/ingvterremoti.com/wp-content/uploads/2014/04/figura1new.jpg?resize=604%2C460)

Recenti studi sulle orientazioni delle forze tettoniche di lungo termine hanno confermato l’alto grado di correlazione tra queste stesse e le caratteristiche geometriche della faglia di Pivka, implicitamente riconoscendone la sua predisposizione ad essere attiva nelle condizioni geologiche attuali. Il conseguente calcolo del numero di terremoti attesi per 1000 anni in questa zona, basato sull’insieme dei dati attualmente a disposizione, (Figura 2; Carafa and Kastelic, 2014) dimostra come l’attività della faglia di Pivka sia tutt’altro che inaspettata per la comunità scientifica sia slovena che italiana.
A cura di Vanja Kastelic e Michele Carafa (INGV, L’Aquila).
Bibliografia
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Basili R., Kastelic V., Demircioglu M. B., Garcia Moreno D., Nemser E. S., Petricca P., Sboras S. P., Besana-Ostman G. M., Cabral J., Camelbeeck T., Caputo R., Danciu L., Domac H., Fonseca J., García-Mayordomo J., Giardini D., Glavatovic B., Gulen L., Ince Y., Pavlides S., Sesetyan K., Tarabusi G., Tiberti M. M., Utkucu M., Valensise G., Vanneste K., Vilanova S., Wössner J. (2013). The European Database of Seismogenic Faults (EDSF) compiled in the framework of the Project SHARE. http://diss.rm.ingv.it/share-edsf/, doi: 10.6092/INGV.IT-SHARE-EDSF.
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Carafa, M. and Kastelic, V., (2014), Insight into Earthquake Rates Inferred from Active Faults and Geodynamics: The Case of the External Dinarides, Bollettino di Geofisica Teorica e Applicata, Vol. 55, n. 1, pp. 69-83, DOI 10.4430/bgta0112.
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Ribarič, V., 1982. Seizmičnost Slovenije. Katalog potresov (792 n. e.–1981 n. e.). Seizmološki zavod SR Slovenije, 171 str., Ljubljana.
Stucchi, M., A. Rovida, A. A. Gomez Capera, P. Alexandre, T. Camelbeeck, M. B. Demircioglu, P. Gasperini, V. Kouskouna, R. M. W. Musson, M. Radulian, K. Sesetyan, S. Vilanova, D. Baumont, H. Bungum, D. Fäh, W. Lenhardt, K. Makropoulos, J. M. Martinez Solares, O. Scotti, M. Živčić, P. Albini, J. Batllo, C. Papaioannou, R. Tatevossian, M. Locati, C. Meletti, D. Viganò and D. Giardini, 2012: The SHARE European Earthquake Catalogue (SHEEC) 1000–1899, J. Seismol., DOI 10.1007/s10950-012-9335-2.
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