Italia sismica: i terremoti di maggio 2015
Nel mese di maggio 2015 la Rete Sismica Nazionale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato 1344 terremoti, in diminuzione rispetto all’ultimo mese di aprile ma in linea con i primi mesi del 2015. La media giornaliera è di oltre 43 eventi, una decina in meno dello scorso mese.

Sono stati tre i terremoti di magnitudo maggiore o uguale a 4 registrati nel mese di maggio, tutti avvenuti in mare. Solo l’evento di magnitudo M 4.2 del 29 maggio, localizzato in Mar Adriatico al largo della costa abruzzese in corrispondenza della provincia di Teramo, è stato moderatamente avvertito (mappa del risentimento sismico in scala MCS da www.haisentitoilterremoto.it), mentre gli altri due localizzati nel Mar Ionio (11 maggio, M 4.4) e nel basso Mar Tirreno (9 maggio, M 4.5) non sono stati risentiti dalla popolazione.

Il grafico sopra mostra l’andamento temporale dei terremoti avvenuti su tutto il territorio nazionale dal 1 al 31 maggio 2015. Si notano in rosso i tre terremoti che hanno avuto una magnitudo maggiore o uguale a 4.0. Sono stati 14 gli eventi di magnitudo compresa tra 3.0 e 3.9 e poco oltre 130 quelli tra magnitudo 2.0 e 2.9. Anche in questo mese la maggior parte dei terremoti registrati, quasi 1200, ha avuto una magnitudo inferiore a 2.0.

Anche questo mese nell’area compresa tra Calabria e Sicilia sono stati registrati numerosi terremoti, tra questi i due eventi di magnitudo maggiore: il primo (Ml 4.5) localizzato nel Mar Tirreno tra le Isole Eolie e la costa calabra occidentale avvenuto il 9 maggio ad una profondità di oltre 200 Km; il secondo (Mw 4.4) localizzato al largo della costa orientale della Sicilia nel Mar Ionio avvenuto l’11 maggio. Nella parte meridionale della provincia di Reggio Calabria è stato localizzato il 24 maggio un terremoto di magnitudo Ml 3.9 che ha avuto pochi risentimenti (vedi la mappa del risentimento sismico in scala MCS da www.haisentitoilterremoto.it) probabilmente a causa della profondità elevata, oltre i 100 Km.

In diminuzione nel mese di maggio la sismicità nell’area dell’Appennino tosco-emiliano. Non più di 100 gli eventi registrati tra le province di Modena e Bologna, tutti di magnitudo inferiore a 3. Molto attiva invece l’area di confine tra l’Umbria e le Marche dove sono stati registrati numerosi terremoti concentrati in particolare tra Gubbio e Città di Castello, nell’area interessata da una lunga sequenza sismica da diverso tempo, e a nord di Fabriano nella provincia di Ancona.

Si ricorda che per tutto il 2015 è possibile visualizzare gli articoli di ITALIA SISMICA con un una story map del tipo MAP JOURNAL che permette di integrare la mappa interattiva dei terremoti di magnitudo uguale o superiore a 1.5 per ciascun mese con i contenuti informativi e multimediali degli articoli. Sulla mappa interattiva è possibile anche interrogare i singoli eventi ed avere informazioni sulla magnitudo, la data\ora e la profondità.
