Eventi sismici alle Isole Eolie: aggiornamento e approfondimento

Questa notte alle ore 00:46 italiane (ore 22:46:24 UTC del 8 agosto 2015) si è verificato un terremoto con magnitudo ML=4.1 alle Isole Eolie (Messina). L’epicentro del terremoto è circa 8 km a O-NO dall’isola di Alicudi e la sua profondità è di 14 km.

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Gli eventi sismici avvenuti alle Isole Eolie, 8 e 9 agosto 2015 (aggiornati alle ore 17.00 italiane). Il quadrato è l’epicentro del terremoto di magnitudo 4.1.

Al momento (le ore 17 del 9 agosto 2015), si sono verificate tre repliche con magnitudo Ml>=2.0 nella medesima zona, mentre l’evento principale era stato preceduto da 4 eventi nelle ore precedenti con magnitudo ML>=2.0, di cui 2 (alle ore 20:15 e 22:34 italiane) con magnitudo ML>=3.0, pari a 3.4 e 3.1 rispettivamente.

La zona interessata dalla sequenza sismica in corso appartiene a una più ampia fascia di deformazione ben nota per la sismicità precedente. Si tratta di una fascia orientata in senso circa est-ovest che corre parallelamente alla costa settentrionale siciliana (30-50 km a nord di essa) che in passato ha avuto terremoti di magnitudo fino a ~6, tra i quali ricordiamo quello al largo di Palermo nel settembre 2002.

La sismicità storica evidenzia terremoti nella medesima area con magnitudo sempre inferiore a 5.9. Dalla consultazione del DBMI11 si evince che sull’isola di Alicudi la massima intensità riportata (VIII MCS) è per l’evento del 16/3/1892 di magnitudo Mw 5.3 avvenuto vicino l’isola di Filicudi.

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Sismicità storica della Sicilia nord-orientale e Calabria meridionale (fonte: CPTI).

Altri terremoti storici avvenuti sempre vicino l’isola di Filicudi con magnitudo leggermente più bassa di quello del 1892 sono gli eventi sismici del 1889 (Mw 5.1), 1894 (Mw 5.2), 1908 (Mw 5.1).

La soluzione automatica (preliminare) del tensore momento sismico calcolata con i dati di 7 stazioni, indica una magnitudo momento (Mw) di 4.1. Gli assi di massima compressione e massima estensione sono sub-orizzontali con direzioni NO-SE e NE-SO, rispettivamente, in sostanziale accordo con i terremoti precedenti. Quindi un meccanismo di tipo trascorrente con scivolamento alternativamente lungo uno dei due piani quasi verticali con strike E-O e N-S.

Alla stazione sismica più vicina all’epicentro IACL (Alicudi) sono stare registrate accelerazioni massime di 1.71%g. Accelerazioni massime tutte inferiori a 0.1 %g sono state invece registrate alle stazioni ubicate lungo la costa settentrionale della Sicilia.

Le mappe del risentimento macrosismico disponibili al momento sul sito http://www.haisentitoilterremoto.it/ mostrano valori di intensità estremamente bassi.

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La mappa del risentimento sismico in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg) che mostra la distribuzione degli effetti del terremoto sul territorio. Con la stella in colore viola viene indicato l’epicentro strumentale del terremoto, i cerchi colorati si riferiscono alle intensità associate ad ogni comune. Nella didascalia in alto è indicato il numero dei questionari elaborati per ottenere la mappa stessa. (http://mappe.haisentitoilterremoto.it/5914151/mcs.jpg)

Le intensità riportate nelle Shakemap indicano che l’evento potrebbe essere stato risentito in modo lieve (II-III) lungo la costa settentrionale della Sicilia.

Localizzazione dell’evento di magnitudo ML 4.1, in provincia alle Isole Eolie sovrapposto alla mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale.
Mappa di pericolosità sismica della zona interessata dagli eventi sismici (http://zonesismiche.mi.ingv.it/).

Secondo la mappa di pericolosità del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, il terremoto ricade in una zona con valori tra 0.050-0.075 g, mentre l’isola di Alicudi, come tutte le altre isole dell’arcipelago,  ha valori maggiori (http://zonesismiche.mi.ingv.it/).


2.Cop_SiciliaUlteriori notizie sulla sismicità e sul rischio sismico in Sicilia sono disponibili nella scheda https://ingvterremoti.com/wp-content/uploads/2015/06/2-sicilia_20-06_web.pdf