Terremoto in Pianura Padana Emiliana: alcuni dati dei due mesi di attività sismica
A più due mesi dall’inizio dell’attività sismica in Pianura Padana Emiliana, sono stati oltre 2300 gli eventi finora registrati dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV. Di questi, circa 2000 sono avvenuti nel primo mese, con 7 eventi con magnitudo al di sopra o uguale a 5.0 e 27 con magnitudo compresa tra 4.0 e 5.0. Nel secondo mese gli eventi sono stati quasi 300 con magnitudo decisamente basse; infatti solo 5 terremoti hanno avuto magnitudo maggiore di 3.0 e il più forte ha avuto magnitudo (Ml) 3.2 ed è avvenuto alle 23.02 del 1 luglio.

Nel grafico sottostante, si vede molto bene che ci sono stati tre periodi di massima attività: a seguito delle scosse del 20 maggio, dopo i terremoti del 29 maggio e dopo quello del 3 giugno. In pratica, ogni terremoto di magnitudo uguale o superiore a 5 ha avuto la sua propria sequenza di repliche che si vede in modo evidente sia nell’istogramma che raffigura il numero giornaliero dei terremoti, che lungo la curva che rappresenta il numero totale di eventi sismici.

Infine, il grafico sottostante descrive la distribuzione del numero di terremoti in funzione della magnitudo per la sequenza della Pianura Padana Emiliana per il periodo dal 19 maggio al 18 luglio 2012.
L’istogramma in blu rappresenta il numero cumulativo, cioe’ la sommatoria del numero di scosse per classi di magnitudo (cioè il numero totale di eventi con magnitudo maggiore o uguale ad un dato valore), ed è chiamato diagramma di Gutenberg-Richter (G-R). Il grafico in rosso riporta il numero di eventi per classi di magnitudo.

Poiché la scala è logaritmica, la curva descritta dalla G-R dovrebbe seguire un andamento lineare; è necessario tenere presente anche che al di sotto di una certa magnitudo (magnitudo di completezza) il numero di scosse registrate dipende dalla sensibilità della rete sismica. Guardando l’andamento della G-R nel tempo, si vede che il numero di eventi sismici al di sotto di M<2 sale, a partire dall’installazione della rete sismica temporanea dell’INGV, messa in opera nei giorni immediatamente successivi all’evento del 20 maggio.