Sciame sismico del 7 ottobre 2015 ai Campi Flegrei

Il giorno 7 ottobre 2015 è stato registrato uno sciame sismico nell’area dei Campi Flegrei a partire dalle ore 07:20 UTC (ore 9:20 italiana) con circa 33 eventi (ultimo evento alle ore 11:16 italiane).

Segnali_sismici
Segnali sismici relativi ai principali eventi dello sciame sismico localizzati dall’Osservatorio Vesuviano (INGV-Sezione di Napoli).

Gli eventi hanno raggiunto la magnitudo massima Md 2.5 (magnitudo durata) e profondità massime di circa 2.5 km. L’area epicentrale dello sciame è quella di Pisciarelli (bordo orientale della Solfatara).

Localizzazioni epicentrali della distribuzione della sismicità dei Campi Flegrei: i cerchi arancioni rappresentano lo sciame sismico del 7-10-2015, quelli in giallo dell'ultimo mese, quelli in verde dell'ultimo anno.
Localizzazioni epicentrali ai Campi Flegrei: i cerchi arancioni rappresentano lo sciame sismico del 7-10-2015, quelli in giallo dell’ultimo mese, quelli in verde dell’ultimo anno.

I terremoti nell’area vulcanica dei Campi Flegrei sono per la maggior parte superficiali e di bassa energia e l’area epicentrale è compresa tra Pozzuoli e la Solfatara e in minima parte nel Golfo di Pozzuoli. La sismicità aumenta notevolmente nei periodi di più intensa deformazione del suolo (tasso di sollevamento) sia come magnitudo degli eventi che come frequenza di accadimento dei terremoti o degli sciami sismici (http://www.ov.ingv.it/ov/it/campi-flegrei/attivita-recente.html).

Distribuzione della sismicità dal 1982 al 2000.
Distribuzione della sismicità dal 1982 al 2000.

I Campi Flegrei sono stati caratterizzati da due forti crisi sismiche in corrispondenza dei recenti fenomeni bradisismici del 1970-72 e del 1982-84 (Md max=4.0 del 4/10/1983, I=VII MCS, Branno et al., 1984; De Natale e Zollo, 1986; Marturano et al., 1988).

Crisi sismiche di minore entità si sono succedute nel 1989, 1994, 2000 con oltre 10 sciami sismici di magnitudo Md < 1.

Dal 2004, con la ripresa del fenomeno del sollevamento del suolo, è stata registrata un’attività sismica caratterizzata da sismicità a sciami con magnitudo massime più elevate.

Fig. 4: Localizzazioni ipocentrali ai Campi Flegrei da agosto 2011 ad agosto 2012 (in blu) e nel settembre 2012 (in rosso). La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo, come indicato nel riquadro in basso. Il cerchio verde evidenzia gli eventi dello sciame del 7 settembre 2012 http://www.ov.ingv.it/ov/it/campi-flegrei/attivita-recente.html.
Localizzazioni ipocentrali ai Campi Flegrei da agosto 2011 ad agosto 2012 (in blu) e nel settembre 2012 (in rosso). La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo, come indicato nel riquadro in basso a destra. Il cerchio verde evidenzia gli eventi dello sciame del 7 settembre 2012 (http://www.ov.ingv.it/ov/it/campi-flegrei/attivita-recente.html). Nei riquadri sotto la mappa e a destra sono rappresentate le profondità degli eventi sismici.

Lo sciame sismico del 30 marzo del 2010 con 120 eventi in 40 minuti (Md max=1.3) e quello registrato il 7 settembre 2012 con circa 200 eventi (con i due eventi più forti di magnitudo pari a Md=1.2 e Md=1.7 entrambi avvertiti dalla popolazione) sono quelli più rilevanti.

A cura di Rosa Nappi, Germana Gaudiosi, Giuliana Alessio, INGV-Sezione di Napoli (Osservatorio Vesuviano).


Bibliografia

Branno A., Esposito E., Luongo G., Marturano A., Porfido S., Rinaldis V. (1984). The october 4th, 1983. Magnitude 4 earthquake in phlegrean fields; macroseismic survay. Bull. Vulc., 47 (2).

De Natale G. and Zollo A. (1986). Statistical analysis and clustering features of the Phlegraean fields earthquake sequence (May 1983-May 1984). Bull. seism. Soc. Am., 76, 801-814.

Marturano A., Esposito E., Porfido S., Luongo G.(1988). Il terremoto del 4 ottobre 1983 (Pozzuoli); attenuazione dell’intensità con la distanza e relazione Magnitudo-Intensità. Zonazione della città di Napoli. Mem. Soc. Geol. It. 41, 941-948, 9ff, I tab..

 

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