Terremoti in Pianura Padana: 10 anni dopo

Nei mesi di maggio e giugno del 2012, un’importante sequenza sismica ha colpito la parte centrale della Pianura Padana, principalmente le province di Modena, Ferrara, Reggio Emilia, Bologna, Mantova e Rovigo, causando 26 vittime, centinaia di feriti e danni gravissimi al patrimonio artistico e all’edilizia di uso civile, industriale e rurale. I terremoti hanno provocato oltre 15.000 senzatetto, gravi danni ai centri storici e alle aree industriali e un bilancio economico stimato in circa 2 miliardi di euro. Oltre agli effetti sugli edifici e sulle infrastrutture i terremoti provocarono effetti geologici sull’ambiente naturale molto rilevanti. 

La scossa principale si è verificata il 20 maggio alle 04:03 locali, con epicentro circa 30 km a ovest di Ferrara, magnitudo locale ML 5.9 (Mw 5.8). Nei minuti e nell’ora successiva alla scossa principale sono stati registrati ben 11 eventi di magnitudo superiore a 4.0 e nel corso della giornata un totale di 16 terremoti di magnitudo compresa tra 4.0 e 5.0, con epicentri tra i comuni di Mirandola, San Felice sul Panaro e Finale Emilia. A meno di dieci giorni, il 29 maggio alle ore 09:00 locali, si è verificato un secondo evento con una magnitudo locale ML 5.8 (Mw 5.6) ed epicentro posto circa 20 km a ovest della prima scossa principale, sempre nel modenese tra i comuni di Medolla e Cavezzo

Mappa della sequenza sismica dal 19 maggio al 19 luglio 2012.

Durante questa emergenza sismica, oltre alle classiche informazioni sui siti web, si è visto che molte persone cercavano informazioni e aggiornamenti anche sui social network che iniziavano a svilupparsi in quegli anni in modo considerevole. Per questo motivo, l’INGV ha implementato la condivisione delle informazioni sui terremoti e sulla sismicità in tempo reale attraverso diversi canali social: Twitter, Facebook, YouTube, e l’applicazione per IOS e Android.

I social media INGVterremoti e il sito web dell’INGV si sono dimostrati molto importanti per la comunicazione tempestiva delle informazioni relative ai terremoti, in particolare durante questa emergenza; infatti, sono stati osservati aumenti rilevanti nel numero di visualizzazioni e download di dati in concomitanza degli eventi sismici più importanti. Per questo, nei giorni successivi al terremoto del 20 maggio 2012, l’INGV ha deciso di aprire anche il blog INGVterremoti.com per pubblicare aggiornamenti rapidi e approfondimenti scientifici alla popolazione coinvolta dall’emergenza sismica in atto. Fornire, infatti, informazioni dirette e tempestive alle persone coinvolte da una sequenza sismica rilevante sia in termini di durata (mesi/anni) sia di energia rilasciata (magnitudo) è molto importante e utile per poterla affrontare correttamente. Allo stesso tempo, questa attività di informazione si è rivelata estremamente utile per contrastare la cattiva informazione e per combattere le voci (fake news, rumors) spesso diffuse durante situazioni di crisi.

La condivisione delle informazioni pubblicate sul blog anche sui social media di INGVterremoti ha contribuito alla diffusione e alla conoscenza di questo nuovo strumento di informazione, che negli ultimi 10 anni è diventato il riferimento dell’informazione sui terremoti dell’INGV

La HOME PAGE del blog INGVterremoti (http://ingvterremoti.wordpress.com) nel 2012

Dei 132 articoli pubblicati sul blog INGVterremoti nel 2012, 92 sono stati dedicati alla sequenza sismica della Pianura Padana, tutti disponibili nella sezione “I TERREMOTI IN ITALIA”. 

Il blog ha rilasciato continuamente informazioni con tre differenti tipologie di post con:

  1. aggiornamenti sull’attività sismica in corso;
  2. informazioni sulle attività svolte dall’INGV in area epicentrale;
  3. approfondimenti con un’analisi sempre più accurata dei dati disponibili e degli specifici risultati ottenuti.

Tutti questi articoli sono stati condivisi in tempo reale sugli altri social media della piattaforma INGVterremoti.

L’andamento delle visualizzazioni mensili nel 2012 mostra valori tra 400 mila e 700 mila nel periodo maggio-ottobre con un picco pari a oltre 5 milioni in corrispondenza dell’evento sismico del 3 giugno 2012 di magnitudo ML 5.1.

In occasione del decennale di questa sequenza è stata realizzata una story maps per raccontare l’impatto dei terremoti avvenuti in Pianura Padana nel 2012 attraverso dieci aspetti tra i più significativi dal punto di vista ambientale, sociale ed economico. Nella story maps sono state integrate diverse mappe interattive, immagini, video e testi tratti e rielaborati dai vari approfondimenti pubblicati in questi anni da INGVterremoti.com e sugli altri canali, come YouTUBE.

Grazie ai numerosi strumenti di interazione è possibile navigare nelle dieci tappe del viaggio andando a scoprire gli eventi sismici della sequenza attraverso la mappa interattiva e il time slider, o vedere quale è stato l’impatto dei due eventi del 20 e del 29 maggio attraverso le ShakeMap e le mappe di “Hai Sentito il Terremoto?”.

La story maps risponde anche ad alcune domande che i cittadini delle zone colpite si erano posti nelle ore successive agli eventi, come ad esempio “Dal punto di vista geologico, i terremoti del 20 e del 29 maggio 2012 sono stati una sorpresa?” oppure “Erano già avvenuti terremoti simili nel passato?”.

Viene anche mostrato il lavoro dei ricercatori INGV intervenuti sul campo per installare nuove stazioni nell’area, valutare il danneggiamento sugli edifici e nei centri abitati, rilevare gli effetti geologici superficiali sull’ambiente (fratturazione, liquefazione, ecc.) e soprattutto i numerosi incontri con la popolazione, allo scopo di spiegare i fenomeni e informare correttamente e direttamente i cittadini.

Infine alcune considerazioni su quali lezioni ci abbiano lasciato i terremoti del 2012 in termini di rischio sismico: sebbene siano avvenuti in una zona con valori di pericolosità non particolarmente alti, l’elevata esposizione e una vulnerabilità non trascurabile hanno causato comunque perdite di vite umane e danni economici rilevanti. 

La story maps “I terremoti in Pianura Padana del 2012” è raggiungibile al seguente indirizzo web:

https://storymaps.arcgis.com/stories/2dd75b9a57c54466b19b1dc48053f148 

ed è anche disponibile nella sezione dedicata di INGVterremoti dove è possibile trovare anche altre story maps e dashboard della sismicità dedicate ai terremoti e ai maremoti in Italia sia recenti sia del passato (https://ingvterremoti.com/storymaps/).

Da domani e nei prossimi giorni sui canali della piattaforma INGVterremoti saranno pubblicati altri articoli e post dedicati all’approfondimento di alcuni degli aspetti finora descritti dei terremoti in Pianura Padana del 2012.


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